Anche se la tecnologia al giorno d’oggi ha fatto veramente passi da gigante nel campo dell’editoria elettronica poco o nulla può contro la più comoda e tradizionale forma: il libro cartaceo.
Eppure sempre più persone nel mondo sono attratte da questa nuova e glamour tendenza, forse anche le più svariate motivazioni: vantare il possesso di un bellissimo oggetto di design, avere la libertà di immagazzinare in pochi centimetri tutti i testi letti o ancora da voler leggere, oppure, non meno importante, cominciare finalmente ad avere una coscienza ambientalista, dato che un iPad può contenere migliaia di volumi senza che si sia abbattuto un solo albero per produrre carta.
Il vantaggio maggiore del nuovo “libro informatico” è soprattutto legato alle economie di produzione, dato che creare un e-book non è paragonabile alla produzione di un tradizionale libro in carta per il costo infinitamente più basso. Il file di lettura comunemente adoperato è il PDF. Questo formato, come dice il nome stesso (Portable Document Format), ha il vantaggio della cosiddetta “portabilità”; in altre parole, è cross-platform, cioè può essere letto sia su un Pc sia su un Macintosh attraverso il programma Acrobat Reader. Come altro formato di lettura Microsoft Reader offre senz’altro una migliore leggibilità sullo schermo e una serie di opzioni utili (si possono ingrandire i caratteri, mettere segnalibri, copiare brani, fare annotazioni).
Per concludere, un e-book se lo può confezionare da sé chiunque mastichi un po’ di html e un po’ di norme redazionali. In questo modo moltissimi scrittori che aspirano a pubblicare una propria “creatura” potrebbero ricorrere a questo moderno sistema in continua ascesa.