Nella sua data di fondazione, il 1945, l’associazione di riferimento per tutti i grafici pubblicitari aveva come acronimo ATAP (Associazione Tecnici e Artisti Pubblicitari). Nel giro di un decennio si trasforma portando il nome, fino ai nostri giorni, in AIAP (Associazione Italiana Artisti Pubblicitari) avendo finalmente nel 1955 definito il preciso campo professionale rappresentato. La “mission” è la valorizzazione e lo sviluppo della professione e della cultura del progetto grafico a livello nazionale e internazionale. Le forme di associazione sono varie: dal “professionista” al “senior”, fino allo “junior”, in base alla propria età anagrafica e al proprio know how acquisito. I più famosi rappresentanti della grafica presenti in questo contenitore di “creativi” sono: Carlo Dradi, Boggeri, Pagot, Seneca, Testa, Grignani, Tovaglia, Fronzoni, Coppola, Castellano, Novarese, Benca. Dal 1989 è stata redatta “La Carta del progetto grafico” atta al riconoscimento dell’identità professionale, sia a livello sociale che presso la committenza privata, dotandosi anche di un proprio codice etico di deontologia e condotta professionale, rispetto all’impatto sociale, ambientale e culturale che la comunicazione può provocare. Con sede a Milano è attualmente composta da circa 800 soci professionisti operanti su tutto il territorio nazionale e grazie al suo continuo confronto e aggiornamento rientra nel BEDA (Bureau of European Designer Association). Le attività e le iniziative dell’AIAP spaziano da prodotti editoriali di settore, a convegni, workshop e seminari di aggiornamento, fino alla presenza autorevole nelle commissioni di concorsi di progettazione grafica, dove garantisce l’ottimo standard di formulazione e la serietà e competenza in fase di determinazione finale. Dal 2000 si è associata nel consorzio del Polidesign, della Facoltà di Design del Politecnico di Milano, avviando varie iniziative per una formazione di qualità.